Open Data Day 2017

Open Data Day e Innovazione Digitale

Il 4 marzo è stato celebrato a livello internazionale l’Open Data Day e Innovazione Digitale anche in Italia si sono svolte numerose iniziative “dedicate a sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società” per un’innovazione digitale.

Il programma nazionale è qui.

Si è ritenuto centrale avviare iniziative per

“contribuire ad accelerare i processi di apertura delle amministrazioni …a favorire l’esercizio dei diritti di cittadinanza digitale..” insomma l’humus che sembra mancare in Italia !

(cit. Avv. Ernesto Belisario)

Noi di AIM, siamo stati tra i protagonisti dell’Open Data Day 2017 a Firenze, giornata co-organizzata da: Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Confservizi Cispel Toscana, durante la quale si è discusso di come utilizzare gli Open Data in contesti educativi, professionali ed economici.

Obiettivo della giornata, pienamente raggiunto è stato:
“Mettere a sistema dati, strumenti e risorse per promuovere servizi digitali più funzionali, efficienti ed accessibili col fine di migliorare la vita dei cittadini e dare benefici (organizzativi, economici, gestionali) a tutti i soggetti coinvolti”

E’ stata un’occasione unica per parlare di Open Data con chi li produce, chi li analizza, chi li usa, come noi di AIM, per farne applicazioni che aiutano a comprendere meglio le peculiarità del territorio e per i cittadini stessi.

In estrema sintesi è emerso che c’è coscienza sugli open data del territorio da parte degli addetti ai lavori ma scarsa conoscenza da parte della società civile…secondo noi solo con applicazioni concrete ed utili per la cittadinanza possiamo ridurre questo gap ed è proprio questo il nostro compito!

Naturalmente noi di AIM, siamo in prima linea per affrontare e superare la principale problematica degli Open Data che è: la disomogeneità del dato sui vari territori.

Per AIM è stata un’occasione fondamentale per confrontarci sulla piattaforma da noi realizzata, Skanner, il primo motore per la ricerca, la valutazione e l’indagine immobiliare già operativo e disponibile all’indirizzo www.skanner.it che vogliamo arricchire con altri dati statistici per soddisfare le esigenze dei cittadini e dei professionisti.

Abbiamo ricevuto ottimi riscontri perché Skanner ha una navigazione intuitiva su mappa che rende possibile esplorare il territorio ed accedere alle informazioni immobiliari di dettaglio: conoscere il valore di un immobile per valutare l’acquisto o la locazione, scoprire il proprietario di un edificio, verificare i dati ufficiali e tutte le caratteristiche del bene, comprese eventuali ipoteche.

Skanner si evolverà presto…Stay tuned!

Compri,vendi o affitti casa?

Dall’esperienza AIM nasce Skanner, il primo motore per la ricerca, la valutazione e l’indagine immobiliare.

Skanner, grazie ad una intuitiva navigazione su mappa, rende possibile esplorare il territorio ed accedere alle informazioni immobiliari di dettaglio: conoscere il valore di un immobile per valutare l’acquisto o la locazione, scoprire il proprietario di un edificio, verificare i dati ufficiali e tutte le caratteristiche del bene, comprese eventuali ipoteche.

Skanner è stato pensato per rispondere sia alle esigenze del Privato che del Professionista.
Al Privato offriamo la possibilità di provare gratuitamente il servizio tramite il portale www.skanner.it e verificare il valore di compravendita dell’immobile di proprietà o di interesse. Una volta terminato il periodo di prova, sarà possibile continuare ad utilizzare il servizio acquistando dei piccoli prepagati.
Al Professionista, cui riserviamo condizioni dedicate, uno strumento a supporto dell’attività giornaliera capace di generare un reale vantaggio competitivo.

Skanner mette a disposizione in un unico ambiente dati ufficiali e dati economici/statistici georeferenziati e navigabili su mappa.

 

Skanner nasce dalla decennale esperienza di AIM nel settore delle Credit Information e Real Estate. Sono numerosi i servizi realizzati da AIM a supporto di indagini patrimoniali dedicati a soddisfare le esigenze informative dei propri clienti: agenzie di informazioni commerciali, società di recupero crediti, NPL players.

Se vuoi aggiornamenti su Skanner e i nuovi servizi che verranno creati a breve, scrivici!

App per le operazioni logistiche

In collaborazione con Cis&Met abbiamo realizzato cm_Portable, la App per la gestione delle consegne, delle operazioni logistiche e per il tracciamento dei mezzi fruibile sia da tablet che da smartphone.

Offre un valido supporto di assistenza all’autista e migliora la qualità dei servizi di logistica dell’azienda.

cm_Portable è la App dedicata alle aziende di logistica che hanno la necessità di ottimizzare l’utilizzo dei singoli mezzi, semplificare e ridurre i costi di comunicazione tra la sede e la flotta e che vogliono fornire maggiori servizi informativi alla propria clientela.

L’attivazione dell’applicazione è svincolata dal software di logistica presente in azienda. E’ possibile collegare la app se il sistema informativo possiede delle interfacce di ricezione/trasmissione dati altrimenti il colloquio può avvenire tramite un interscambio dati.

porWindows

La app è improntata alla massima semplicità a livello di fruibilità con una grafica intuitiva e con funzioni di segnalazioni e notifiche su eventi.

L’App c_Portable funziona ovunque e in ogni momento, sia online sia offline con la storicizzazione delle informazioni (documenti a supporto, attività svolta, foto etc..) in locale per il successivo invio al gestionale.

Le principali funzioni per la gestione del lavoro dell’autista sono:

  • Gestione del bordereau/liste di carico, utile nel caso di navettaggio o consegne complete, vengono evidenziati gli eventuali COD da incassare
  • Gestione delle spedizioni, per dare conferma della consegna e per registrare eventuali danni o anomalie anche corredate da fotografie
  • Possibilità di firmare il documento di consegna da parte del destinatario
  • Visualizzazione del percorso di consegna
  • Registrazione delle spese (carburante, pasti, posteggi, ecc..) sostenute durante il viaggio

Oltre ai servizi di emergenza come gli strumenti per contattare le autorità, assistenza della società, ricerca officine e carrozzerie etc…

A breve saranno disponibili nuove funzionalità che consentiranno all’azienda di logistica di gestire il Team in progetti diversi organizzando e facendo svolgere le molteplici attività su un cantiere o in un magazzino.

Identità digitale certificata dalla PA

Parliamo del Sistema pubblico di identità digitale, conosciuto come SPID, perchè è un progetto che interessa da vicino anche gli info provider ed agenzie di informazioni commerciali che forniscono i servizi online ai cittadini e alle imprese.

Questo progetto ambizioso, partito il 15 marzo 2016, NON coinvolge SOLO le Pubbliche Amministrazioni ma anche le aziende private che vogliono “semplificare” la gestione delle procedure di autenticazione e degli accessi via web ai propri servizi attraverso un portale di ecommerce.
Anche queste realtà avranno un bacino di possibili clienti molto interessante, le stime dicono che ci saranno 3 milioni di cittadini dotati di SPID entro fine 2016 e 10 milioni entro il 2017!

Ambizioso? Futuristico?
NO e noi vogliamo essere della partita!

Il nostro maggior interesse è sul profilo di fornitori di servizi o Service Provider, ossia soggetti privati e le pubbliche amministrazioni che erogano servizi online, per la cui fruizione è richiesta l’identificazione e l’autenticazione degli utenti.

Quasi ogni giorno si legge di nuovi Enti che si “accreditano” su questo nuovo sistema come Equitalia, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Regione Toscana, Emilia Romagna etc…Quello, comunque che maggiormente spingerà il grande pubblico verso lo SPID saranno i servizi erogati da soggetti privati che lo faranno usare per ogni acquisto giornaliero e quindi ne favoriranno la diffusione!

La portata innovativa dello SPID ci aiuterà a promuovere servizi online semplificando anche ai nostri clienti avendo un’unica identità digitale.

Tra due anni diventerà un identificativo indispensabile per stare al mondo e connessi!


Come funziona?

Un utente si registra al servizio tramite un Identity Provider, ad oggi quelli accreditati sono Infocert, PosteItaliane, Telecom Italia Trust Technologies , che crea un’identità digitale e gli assegna le credenziali per il riconoscimento. L’utente può utilizzare la sua identità digitale per l’accesso ai servizi online offerti dai Service Provider, che sono collegati a tutti gli Identity Provider. 

Vi sono tre livelli di sicurezza che determinano le caratteristiche delle credenziali SPID previste.

 

Quindi a breve vi comunicheremo interessanti novità sulla piattaforma di e-commerce delle business information, la WorkArea @commerce evolverà verso un futuro interessante!

Se desiderate ricevere aggiornamenti sul tema, scriveteci!

Amazon e la grande distribuzione: è un attacco?

Bellissimo articolo di Gianluca Diegoli su Amazon e la grande distribuzione dove analizza l’apertura del negozio di Amazon ai prodotti di largo consumo, per analizzare l’impatto sulla GDO:  Amazon fa paura alla grande distribuzione?

Per il momento, possiamo tutti concordare che non funziona bene, e Gianluca lo definisce proprio “un mercatino cinese di periferia” ma nella sua disamina commenta che Amazon “non può non sapere che non funziona!”

Quindi questa mossa rappresenta solo un esperimento per il momento.

Infine pone l’attenzione su due elementi importanti:

  • È l’unico vero brand ecommerce di massa
  • È l’unico che ragiona sulla base della vera profilazione degli utenti

Tutte queste riflessioni e considerazioni trovano la nostra completa approvazione e ci confermano l’urgenza di supportare ed offrire al marketing della GDO nuove soluzioni…perchè i clienti “si muovono” velocemente!

Vi lascio il link dell’articolo per poterlo leggere per intero…ne vale proprio la pena!

www.minimarketing.it/2015/09/amazon-fa-paura-alla-grande-distribuzione.html

 

Efficienza energetica aziendale: IoT docet

L’efficienza energetica non è un tema che riguarda soltanto il comparto industria, ma importanti risultati possono essere ottenuti anche nel settore del terziario, ormai le ricerche ci confermano che l’energia incide sui costi generali da un 1,5 al 3% del fatturato e rappresenta la seconda voce di costo dopo il personale!
Molto è stato fatto negli anni anche nella GDO, ma ancora ad oggi, per raggiungere i maggiori risparmi energetici, gli Energy Manager ritengono prioritario implementare un adeguato sistema di monitoraggio dei consumi in tempo reale di tutti gli apparati di una azienda per avere un quadro informativo completo.

È qui che l’Internet Of Things (IoT) è di aiuto per raccogliere i dati (mole enorme) da qualsiasi oggetto (stampante, frigorifero, pc, temperatura ambiente interna ed esterna …) alla quale è stata applicata una componente tecnologica, il sensore che permette all’oggetto di comunicare tramite LAN.

Noi riteniamo che il successo dell’IoT è determinato principalmente dalle capacità dei system integrators nella creazione di cruscotti informativi personalizzati che permettono di conoscere, ad esempio, i consumi dei vari reparti aziendali e dei singoli apparati in uso… e perché no, verificare la coerenza tra consumi effettivi rispetto a quelli indicati dal fornitore!
Questi sono strumenti di supporto nella definizione di strategie di business delle aziende…e non ci dimentichiamo anche della disponibilità di incentivi dedicati all’efficienza energetica!

Per soddisfare queste esigenze nasce la collaborazione tra AIM e EcoSteer …ne parliamo insieme?

La collaboratività dei fornitori per aumentare l’efficienza

Ogni azienda tra gli obiettivi che si pone, oggi sempre di più, troviamo quello di cogliere nuove opportunità di approvvigionamento e la collaboratività dei fornitori per aumentare l’efficienza, per ottenere una riduzione dei costi, un miglioramento del servizio, e quindi sostenibilità. O in altre parole: per garanzia di crescita.

In particolare, chi si occupa di Informazioni Commerciali e Recupero del Credito, pone molta attenzione a questa tematica e siamo sempre più consapevoli che i fornitori sono stakeholders contribuendo al valore della nostra azienda, ci aiutano a differenziarci dalla concorrenza e a fornire soluzioni e prodotti migliori.

Per ottenere questo occorre investire in una maggiore collaborazione tra i fornitori ed integrare tutti i fornitori, qualunque siano le loro dimensioni, l’ubicazione e il metodo di lavoro in uso.

Alla base c’è l’individuazione del fornitore che sulla “carta” ha tutti i requisiti per il servizio che cerchiamo, quindi possiamo inserirlo sulla piattaforma che consente di collaborare con lui ma immediatamente dopo occorre valutare il suo operato, le performance e quindi tenere monitorato la “qualità” dei servizi ottenuti.
Il fornitore è indispensabile, deve essere competente, deve portare a termine il suo lavoro, deve costare poco (non sempre questo è vincente!), deve essere sostituibile…concordate con noi?

Occorre quindi che l’azienda si strutturi per gestire flussi di lavoro avanzati con una Supply Chain Collaboration che supporti sia in fase di procurement che reporting riducendo al minimo l’impiego di risorse, consentendo un allineamento immediato, costante e diretto fra azienda e fornitore.

Che cosa c’è da fare?

Ecco che la risposta secondo noi è: l’utilizzo in azienda di un portale web integrato con il gestionale, all’interno del quale avere un quadro completo e aggiornato in tempo reale delle interazioni con il fornitore per coordinare e monitorare tutta la catena (esterna=fornitori ed interna=operatori) in modo semplice e immediato e per ottenere anche una gestione semplificata delle eventuali non conformità.

Rivedere le relazioni con i fornitori per integrarli tutti sulla Piattaforma Web di Supplier Relationship Management permette di avere una nuova organizzazione attenta a razionalizzare i costi di acquisto di servizi ed a monitorare ogni fase di avanzamento delle richieste ed avere costanti interazioni sulla catena di approvvigionamento.

Chiedici informazioni sulla nostra WorkArea Provider, compila la form dei Contatti!

Se vuoi crescere punta sui Cloud Verticali

Se vuoi crescere punta sui “cloud verticali”: non siamo noi che lo affermiamo ma IDC (International Data Corporation, la prima società mondiale specializzata in ricerche di mercato nei settori IT e innovazione digitale) che con i risultati delle ultime ricerche scuote le aziende e attrae la loro attenzione sul Cloud.

Abbiamo selezionato queste notizie e vogliamo fare con voi una riflessione sul cloud (accesso ad applicazioni e programmi che risiedono sulla “nuvola”) perchè la tecnologia, anche nel mondo delle Informazioni Commerciali e Recupero Crediti, rappresenta un fattore critico di successo, quindi è importante che le aziende conoscano e valutino nuove strategie per avere con facilità applicazioni industry-specific.

Entro il prossimo anno, il 43% delle grandi aziende trasferirà in cloud le applicazioni business e l’interesse sempre maggiore sarà verso applicazioni verticali, spiega IDC, perché le aziende cercano soluzioni che si possano configurare facilmente in modo da adattarsi alle proprie caratteristiche.

Il Cloud non è solo un metodo per tagliare i costi, ma soprattutto è un nuovo paradigma che genera una nuova economia per sviluppare nuove offerte e nuovi modelli a costi strutturali impensabili in precedenza e nel 2020 sarà talmente insito nel nuovo modo di fare business ed erogare servizi IT che probabilmente si smetterà di chiamarlo cloud.

Se il timore dell’imprenditore è quello di perdere il controllo sugli asset IT, i risultati della ricerca rispondono anche per noi, che i vantaggi sono misurabili ma è importante trovare tecnologie e partner che forniscano sicurezza, affidabilità e velocità per le applicazioni business… la previsione di IDC è che in ogni settore verticale si verranno a definire uno o più leader.
Anche per chi lavora nella Business Information deve poter avere il suo portale verticale …a buon intenditore poche parole!

Vi lasciamo con questa dichiarazione di Eileen Smith, program manager del IDC Global Technology and Research Group: “Questo cambierà non solo il modo in cui le aziende gestiscono la propria infrastruttura IT ma anche come competono nel loro stesso mercato”.

Buon lavoro a tutti!

Le Informazioni Commerciali, dal Codice Deontologico al Web!

È stato pubblicato nel mese di Ottobre il testo definitivo del Codice Deontologico dove vengono fissate le regole per il corretto uso dei dati sull’affidabilità commerciale per regolare un settore così importante.

Vogliamo fare alcune riflessioni insieme a voi sulle novità introdotte dal Codice sul trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale per valutare anche nuove opportunità di business.

Tra i numerosi punti previsti nel testo, vogliamo porre l’attenzione sulle “fonti pubblicamente e generalmente accessibili a chiunque” che possono essere usati ed estratti…è la prima volta che viene specificato in modo dettagliato e chiaro che i dati reperiti su testate giornalistiche cartacee o digitali, informazioni da elenchi telefonici, da siti web di enti pubblici o altre autorità di vigilanza e controllo possono essere trattati senza il consenso degli interessati.  Attenzione: è importante annotare sempre la fonte dalla quale sono stati estratti i dati del soggetto.

Quindi le società di informazioni devono porre sempre più attenzione alle fonti accessibili a chiunque.
Ma il mondo web e i social possono essere fonte informativa?
Sicuramente ne parleremo approfonditamente in convegni. tavole rotonde e incontri con guru della materia, noi semplicemente vogliamo condividere anche la notizia che abbiamo letto recentemente su un’ordinanza emessa dal Tribunale di Roma dove si definisce “legittimo il diritto di critica che si esercita nel comunicare a tutti la morosità altrui”, insomma il creditore può pubblicamente comunicare con un “semplice post” i nomi dei propri debitori e gli importi non pagati. Naturalmente i fatti devono essere veri ed espressi senza giudizi personali!

Quindi a breve leggeremo: “fonte Facebook”?

Non sappiamo se sarà proprio così ma sicuramente l’agenzia si trova a consultare sempre nuove fonti, impensabili fino a qualche anno fa e a valutare attentamente che questi rispondano ai criteri indicati nel Codice di Deontologia del Garante.
Tutto questo, secondo noi richiederà di sicuro, una nuova formazione del personale in ambito “digital” su nuovi strumenti e differenti fonti da consultare, far crescere la cultura del dato e dell’informazione e perchè no, valutare nuovi sistemi di editor e redazione.

Forse è il momento di rinnovare il proprio gestionale di Redazione per poter stare al passo con le novità ed offrire Informazioni Commerciali più complete!

Le vendite giudiziarie su unico portale

Finalmente le vendite giudiziarie si trovano in internet e non più in tribunale per poter garantire la massima informazione sulle procedure esecutive e aumentare la trasparenza delle vendite giudiziarie.

Il decreto legge n. 83/2015 recante: “Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria” determina interessanti modifiche in materia di vendite giudiziarie.

In particolare, prevede la costituzione del portale unificato denominato “Portale delle Vendite Pubbliche” che consentirà a tutti gli interessati di acquisire le informazioni relative alle vendite giudiziarie nell’ambito di un’unica area web gestita dal Ministero della Giustizia, superando così l’attuale frammentazione con la pubblicazione degli avvisi di vendita per ogni singolo tribunale.

Sarà sicuramente un nuovo strumento per individuare tutte le aste sul territorio nazionale, ma ci chiediamo: ciò determinerà la fine dei tanti portali privati che contengono la pubblicazione degli avvisi di vendita?

Siamo a favore di un unico sito pubblico, ma gli info provider vi potranno accedere?

Per approfondimenti: Gazzetta Ufficiale